L'articolo uscirà ufficialmente domenica 02 novembre 2025. SAVE THE DATE!
“Levriero” è il termine generico che indica razze cani selezionate per la caccia a vista (sighthounds), con una storia antichissima. Il termine deriva dal latino leporarius, “relativo alla lepre”.
Il levriero è una razza antichissima, capace di coniugare velocità, resistenza e un temperamento intenso, ma delicato.
I levrieri fanno parte del Gruppo 10 FCI – Sighthounds, che include razze a pelo corto, pelo lungo o con frange, razze rustiche e raffinate.
Come citavo all'inizio dell'articolo le origini del levriero sono antichissime, risalgono a civiltà molto antiche: Medio Oriente, Nord Africa, zone del Maghreb, Egitto, tribù nomadi del deserto.
Infatti i primissimi levrieri venivano utilizzati per inseguire selvaggina veloce (lepri, antilopi, uccelli) su terreni aperti.
Le origini del levriero sono da ricercarsi nelle radici stesse della civiltà umana, quella del levriero utilizzato come inseguitore, che accompagna gli uomini e li aiuta nella caccia raggiungendo e uccidendo di norma la preda aspettando l’arrivo dei cacciatori, da qui appunto la derivazione del nome latino leporarius. Questa attività è stata senz’altro una delle prime forme di specializzazione che hanno dato origine alle diverse razze canine.
Le forme più antiche sono probabilmente quelle che si possono osservare raffigurate già molte migliaia di anni fa, ad esempio ai tempi dell'antico Egitto, e pressoché rimaste invariate alcune razze che ancora oggi possiamo incontrare e conviverci, come ad esempio il Pharaoh Hound o Cane dei Faraoni (cane del Dio Anubi), il Podenco Ibicenco ed il Cirneco Dell'Etna (razza autoctona della Sicilia).
Da questi primitivi cacciatori, un "breve" passo portò ad una specializzazione ulteriore che diede origine ai levrieri mediorientali (Sloughi e Saluki), e a quelli del centro ovest africani (Azawakh).
La diffusione continuò prendendo piede nei diversi continenti portando i levrieri ad adattarsi ai diversi climi.
Ad esempio il Tazi ha un folto mantello per adattarsi al clima afgano.
Oppure il Borzoi russo che ha una dimensione importante è stato selezionato per la caccia ai lupi, oltre che alle lepri e alle volpi.
Per dimensioni come non nominare il gigantesco Irish Wolfhound, uno dei cani più alti nel mondo e il nome stesso dice per cosa fosse stato selezionato: per proteggere i greggi nella fattorie dai lupi.
L'uomo non si ferma mai nel selezionare e sfruttare per i propri scopi e il proprio piacere le razze dei cani, nel levriero pensò bene di affinare ulteriormente la selezione della razza dedicandosi specialmente nella velocità, dando così origine al Whippet, che viene considerato uno dei cani veloci al mondo, in grado di raggiungere i 75 km/h.
Anche il Greyhound è considerato uno dei cani più veloci, ma con più resistenza.
Questo ha portato l'uomo ad organizzare per puro divertimento le gare, le scommesse e lo sfruttamento nei vari cinodromi.
Nel tempo, gli allevatori compresero che la taglia del Whippet, essendo notevolmente inferiore ad altre, permise di diminuire i costi di gestione, rendendoli pertanto più accessibili alle corse anche ai ceti meno abbienti.
Secondo le fonti FCI aggiornate, sono numerose le razze riconosciute sotto il Gruppo 10: tra queste Saluki (levriero persiano), Whippet, Greyhound, Azawakh (levriero africano - Mali /Niger), Irish Wolfhound (Levriero Irlandese), Italian Greyhound (piccolo levriero italiano), Deerhound (levriero scozzese), Borzoi (Levriero russo), Galgo Español (levriero spagnolo), Sloughi (Levriero Arabo o Berbero del Nord Africa), Chart Polski (Levriero Polacco), Magyar Agár (Levriero ungherese), Levriero afgano.
Le suddette razze si dividono per tipo di mantello (corto, lungo, con frange), dimensioni (piccole, medie, giganti), struttura fisica, e adattabilità ambientale, insomma ce ne sono per tutti i gusti.
Con il tempo la selezione generata dall'uomo ha portato ad avere levrieri verso specializzazioni diverse.
Alcune razze hanno mantenuto forme più vicine a quelle “primitive” (Sloughi, Azawakh), altre sono state “modificate” nella selezione per gare, estetica, esposizioni, riducendo o accentuando certe caratteristiche.
L'unico levriero "non puro" è l'Irish Wolfhound (Levriero Irlandese), ovvero è un incrocio tra il Levriero scozzese e un Alano.
Oltre alle razze FCI, esistono varianti regionali “primitive” o meno codificate, con forte identità locale, non sempre riconosciute ufficialmente.
Molti pensano che esista solo il Galgo come levriero, invece..... Sorpresaaa!
Ciò che caratterizza i levrieri è la testa piccola e il fisico snello ed atletico, per lo più di taglia medio-grande
Viene selezionata e sviluppata una conformazione ottimale con il fine di ottenere i migliori risultati per la velocità e il loro particolarissimo stile di caccia, ovvero l’inseguimento della preda a vista: essi infatti, cercano la preda con gli occhi, ed in misura minore con le orecchie, a differenza di altre razze che utilizzano più l'olfatto seguono le piste, come ad esempio i segugi.
Il levriero una volta individuato l’obiettivo, sia esso un animale selvatico, o un fantoccio mosso meccanicamente nelle gare di racing o coursing, si lancia all'inseguimento con falcate che fanno invidia a chi effettua una gara di corsa di atletica.
Spesso si genera confusione tra Levriero e Galgo Español, chiamato comunemente “Galgo”
Il "Levriero" descrive una razza riconosciuta nello standard di cane dalla FCI.
Il "Galgo" a tutti gli effetti è un levriero, ma è riferito alla razza dei levrieri, razza autoctona della Spagna.
Il Galgo ha un temperamento solitamente più calmo e dolce rispetto ad altri levrieri.
Come la taglia rientra tra quelli più piccoli tra i vari levrieri che si sono sparsi nel mondo.
Purtroppo in Spagna sono spesso vengono sfruttati per la caccia e per poi successivamente maltrattarli, abbandonarli o sopprimerli una volta non ritenuti più utili.
Le femmine di galgo solitamente vengono utilizzare per le riproduzioni senza osservare il loro benessere psicofisico, praticamente delle "macchine da riproduzione".
Ci sono molte associazioni che cercano di salvare e dare una seconda possibilità a questa razza, ma capita che talvolta gli adottanti sottovalutino le reali necessità e motivazioni di razza, ritrovandosi poi con un cane complicato da gestire anche in base al suo precedente vissuto.
Le motivazioni di razza come le ha delineato l'etologo Marchesini Roberto sono: impulsi biologici e funzionali che orientano l’interazione col mondo, ad esempio:
Cinestetica: Il bisogno di correre, muoversi.
Perlustrativa / Esplorativa: attraverso il fiuto quella di raccogliere informazioni sull'ambiente e dargli una collocazione
Ricerca: Ricercare persone, animali od oggetti
Predatoria: Inseguire, catturare e talvolta con la finalità di uccidere e/o mangiare la preda
Sillegica: afferrare qualcosa con la bocca e nasconderlo in un posto sicuro
Affiliativa: Volere o aver bisogno di appartenere ad un gruppo ristretto, come il branco o la famiglia
Sociale: Desiderare di interagire con il prossimo (persone, cani o altri animali)
Comunicativa: stabilire regole e delle modalità di comunicazione chiare ed efficaci con il prossimo cercando di evitare il più possibile i conflitti
Epimeletica: perdersi cura degli altri
Et-epimeletica: il sapersi o il non sapersi prendere cura di se stessi
Collaborativa: collaborare con gli altri per raggiungere determinati risultati senza entrare in competizione
Protettiva: difendere qualcosa o qualcuno
Somestetica: Il bisogno o il desiderio di curare ed esplorare il proprio corpo, come ad esempio leccandosi, mordicchiandosi, grattandosi o strusciandosi su qualcosa o qualcuno.
Territoriale: Difesa di uno spazio o di un territorio specifico
Possessiva: mantenere od ottenere il possesso di oggetti o persone che sono considerate di valore
Ogni razza di cane ha in se tutte le motivazioni sopra elencate, semplicemente ci sono razze o soggetti che sono più inclini verso alcune piuttosto che verso altre.
Di seguito evidenzio quelle che a mio avviso si possono considerare in generale quelle principali per il Levriero.
Questa tabella descrittiva riferita al Levriero è generica, come ho già descritto in precedenza , ci sono varie tipologie di levriero, pur avendo tutti un denominatore comune, possono avere comportamenti e motivazioni diverse, dettate dalla selezione ed origine, dal soggetto stesso e dalle esperienze che ha vissuto andando così a modificare l'intensità della motivazione.
Motivazione | Descrizione | Livello |
Cinestesica (corsa) | Forte impulso a muoversi, a correre in velocità. Il levriero ha bisogno di sprint, libertà, movimento rapido. | 🔥🔥 Molto alta |
Predatoria visiva | Caccia a vista: segue con lo sguardo ogni movimento, specialmente piccoli animali. Fortissima attivazione visiva. | 🔥🔥 Molto alta |
Esplorativa | Interesse per l’ambiente e il territorio, ma in modo visivo più che olfattivo. Non ama ambienti troppo caotici. | ⭐️ Media |
Collaborativa | Bassa motivazione alla collaborazione con l’umano nei compiti. Il levriero non nasce per obbedire, ma per agire autonomamente. | ❄️ Bassa |
Guardiana / territoriale | Non è selezionato per protezione o difesa. Di solito non abbaia, non fa la guardia. | ❄️ Molto bassa |
Affiliativa (con i suoi) | Se ben socializzato, può avere un attaccamento forte alla famiglia. Legame silenzioso ma profondo. | 🔥 Medio/Alta |
Sensibilità ambientale | Elevata sensibilità a stimoli, rumori, cambiamenti improvvisi. | 🔥🔥🔥 Alta |
Motivazione alla calma | Nonostante la potenza muscolare, a casa tende a “spegnersi” molto rapidamente: motivazione alla quiete post-sforzo elevata. | 🔥Alta |
Il Levriero è un cane visivo, reattivo e cinestesico, selezionato per percepire un movimento, esplodere in velocità, e rilasciare tensione subito dopo.
Ama il silenzio, gli spazi aperti, l’autonomia.
Non è adatto a chi cerca un cane collaborativo, da lavoro, da compagnia classica o da sport cinofili che richiedono training retto sull'obbedienza e i comandi.
Non deve cercare approcciarsi ad un tipo di educazione coercitiva: il levriero non risponde alla pressione; apprende per fiducia e ritualità.
Deve trovare il tempo di farlo correre anche pochi minuti al giorno, ma in totale sicurezza se lo vuole ritrovare. Sarebbe perfetto avere uno spazio ampio e recintato.
L'importante non è farlo esagerare nella corsa altrimenti l'arousal rischia di innalzarsi troppo oltre a creare criticità cardiache o polmonari se ne è affetto.
Una famiglia rumorosa, frenetica o che ha cambiamenti "improvvisi" non è adatta
I suoi sensi e bisogni improntati verso un forte spirito da caccia (vista e predazione) non devono essere demonizzati o sentirli come un ostacolo, ma compresi e soddisfatti in modo ecologico ed alternativo per il bene di tutti, soprattutto se si vive in un contesto urbano con poche possibilità di valvole di sfogo.
Se non hai un grande giardino devi assolutamente organizzarti a trovare uno spazio recintato e sicuro per fargli fare delle corse regolari in totale sicurezza.
Pertanto trovare il modo di fargli fare delle corse libere, che possano soddisfare il suo sprint, creare un buon equilibrio di attività di giochi visivi e che stimolino la vista, ma anche la sua agilità, facendo attenzione a non esagerare con le corse e il movimento cinetico per evitare di portarlo troppo su con l'arousal.
La cura le mantello dipende dalla tipologia del levriero che decidi di adottare. Indubbiamente le razze a pelo lungo e sfrangiato richiedono un po più di attenzione e cura.
Per quanto riguarda l'alimentazione bisogna fare attenzione allo sviluppo delle ossa e alla crescita rapida, soprattutto nelle razze medio grandi / giganti.
Per quanto riguarda i problemi di salute o le varie patologie a cui possono andare incontro e alle quali bisogna fare attenzione sono:
- poca tolleranza all'anestesia o ad altri farmaci in caso di bisogno;
- problemi cardiaci (motivo per cui bisogna fare molta attenzione a non farlo esagerare con le corse; sia perché più facilmente affetti da patologie cardiache, sia per non portarli ad un'eccitazione troppo elevata);
- l'osteosarcoma, fratture o traumi muscolo-scheletrici,
- atrofia progressiva alla retina,
- ipotiroidismo,
- Leishmaniosi,
- sindrome della 'coscia calva' (assenza di pelo su cosce e sedere).
Non bisogna dimenticarsi che ci si deve dedicare ad una buona e attenta socializzazione, soprattutto con gli estranei e gli altri animali (anche se di casa) essendo una razza riservata, schiva, ma non aggressiva a prescindere. Inoltre non ama la confusione, piuttosto ama il contatto fisico da chi conosce e si fida.
Una buona educazione socializzazione posso aiutare il proprietario a gestire l'elevato istinto predatorio.
A parte Nobs, la cantante Borzoi dei Pink Floyd non ho trovato soggetti particolarmente famosi tra i Levrieri.
Se tu che stai leggendo l'articolo ne conosci e ne vuoi segnalare qualcuno ti sarei grato se volessi indicarmelo.
Accogliere un levriero significa comprendere che dietro la sua eleganza c’è un cuore antico fatto di corsa, silenzi, resistenza — non solo bellezza, ma una vita da vivere pienamente.
Il Levriero è un cane che corre con il corpo, ma osserva con l’anima.
Se desideri entrare nello specifico su ogni razza riferita al levriero contattami e sarò felice di aiutarti.
L'articolo uscirà ufficialmente domenica 02 novembre 2025. SAVE THE DATE!
Energia, cuore e un tuffo nel passato! Origini affascinanti Nonostante il nome, il Labrador Retriever ha radici sull’isola di Terranova...
Il Border Collie è una razza di cane da pastore di origine anglo‑scozzese.