Hai deciso che finalmente nella tua vita e nella tua famiglia debba entrare a fare parte un cucciolo?
Bene sono felice per te!
Con me sfondi una porta aperta, se mi chiedi se con-vivere con un cane!
Desidero aiutarti a fare alcune considerazioni importanti che forse non avevi preso in considerazione e a fornirti nozioni che potrebbero esserti sconosciute.
Prendi carta e penna e fai due colonne, come queste, da solo o con la tua famiglia (se non sei single):
SI lo posso fare ed accettare | NO non lo posso fare ed accettare |
In base a quanto ti spiegherò, segna nelle rispettive colonne ciò che ti senti pronto ad affrontare, sia nell’immediato che nel lungo termine.
Non sottovalutare che la vita media di un cane è di circa 15/16 anni.
Ti suggerisco di leggere prima le fasi evolutive di un cane, soprattutto se decidi di portarlo a casa da cucciolo. Poi rispondi sinceramente alle domande e inserisci le risposte nelle colonne. Naturalmente, ci deve essere una maggioranza di risposte affermative. Se non ci sarà, non ti scoraggiare o arrabbiare: non sei obbligato a prendere un cane con te, stai semplicemente facendo una scelta responsabile.
I problemi potrebbero nascere se non avrai ponderato bene tutto e non sarai in grado di affrontare le difficoltà, con il rischio di vivere male con il tuo cane per i prossimi 15/16 anni.
Attenzione: in questo articolo non ho preso in considerazione l’impegno economico che richiede avere un cane. Nelle colonne sopra, devi considerare anche questo aspetto, che non è da meno! I costi non si limitano solo a due ciotole, un po’ di pappa e gli accessori per la passeggiata.
Devi anche calcolare:
- Spese veterinarie, vaccini e controlli di routine, quando tutto va bene;
- Spese veterinarie e medicinali quando il cane non sta bene o si ferisce;
- Coperture assicurative;
- Educazione cinofila e attività da fare insieme;
- Dog sitter e/o pensione per i momenti in cui non puoi occuparti di lui;
- Se lo porti in vacanza con te, solitamente viene richiesto un supplemento per il cane;
- Cibo, giochi, cuccia...;
- Toelettatura
- E forse qualcos’altro che non era stato previsto!
Per con-vivere entrambi sereni ed appagati, è importante essere consapevoli di ciò di cui hanno bisogno i cani in tutte le loro fasi di sviluppo!
I cuccioli dipendono completamente dalla mamma per il cibo e le cure, come mantenersi puliti. I sensi del tatto e del gusto sono presenti anche prima dell’effettiva nascita.
Idealmente se un cucciolo viene preso presso un allevamento, un allevatore professionale e competente già abitua i cuccioli ai sensi attraverso il grembo materno e non solo durante e dopo il parto.
Ci sono studi che hanno dimostrato che i cuccioli anche se ancora nel grembo materno possono percepire il mondo esterno attraverso le sensazioni ed emozioni percepite dalla madre.
Motivo per cui è bene che la madre non viva forti situazioni stressanti oltre a non essere troppo giovane ed inesperta o troppo anziana.
Attenzione allora alle cucciolate che arrivano da mamme inesperte o troppo anziane.
E’ buona norma che una femmina non resti incinta prima dei due anni o tre calori, terminare gli accoppiamenti entro i cinque/sei anni e non più di una cucciolata all’anno, in modo da dare alla madre di recuperare dallo stress psicofisico della gravidanza, parto e crescita dei cuccioli.
In natura gli accoppiamenti avvengono solo in condizioni fisiche e ambientali ottimali per garantire la continuità della specie.
I cuccioli neonati hanno un movimento molto limitato nelle prime due settimane, infatti non sono in grado di camminare di espellere i propri bisogni corporali in autonomia.
E’ la mamma che si occupa di aiutarli a tenersi puliti leccando i loro genitali.
Sono in grado solo di strisciare lentamente, per cercare i capezzoli della mamma.c
Non vedono bene fino alla quinta settimana, ma possono sentire sia con l’olfatto che con l’udito e percepire attraverso il tatto.
Dalla seconda settimana e fino alla quarta, i cuccioli iniziano ad essere un po più consapevoli e ad interagire con mamma e i fratellini.
Anche se sono state messe in atto tutte le attenzioni e precauzioni per abituare il cucciolo a vari stimoli sin dalla sua presenza nel grembo e fino a quando non sarà il momento di portarlo a casa, non significa che quando il cucciolo arriverà nella sua casetta nuova e sarà al tuo fianco sarà pronto per affrontare il mondo a spada tratta!
Nelle prime quattro settimane tutti i sensi pian piano si sviluppano e denti da latte iniziano a spuntare. Dopo le prime due settimane pian piano iniziano a camminare, abbaiare e scodinzolare. Entro la fine di questo periodo, i cuccioli sono in grado di eliminare senza la stimolazione della mamma.
Ma ci vorrà ancora tempo e pazienza affinché imparino a sporcare fuori.
Portato a casa il cucciolo avrà bisogno di tempo per capire con il tuo aiuto che il luogo migliore per sporcare non è in casa ma fuori dalla tana.
Le mura di casa tua ed eventualmente il giardino diventeranno la nuova tana, il luogo sicuro dove non farsi scoprire da eventuali predatori.
E’ un comportamento istintivo e atavico perciò difficile da eliminare in poco tempo, ma che facilmente si crea una cattiva abitudine se non adotti le giuste strategie e precauzioni.
Pertanto non ti arrabbiare se il tuo cucciolo inizialmente farà fatica a fare i bisogni nel luogo adatto.
Mi permetto di suggerirti di non utilizzare la traversina, rischi solo di rallentare il processo di apprendimento e creare delle cattive abitudini.
I vecchi metodi di addestramento suggerivano di punire il cucciolo facendogli annusare i suoi bisogni e picchiarlo con il giornale arrotolato, per fargli comprendere che non deve sporcare in quel posto.
Normalmente un cucciolo impara e si fa coraggio a sporcare fuori attorno ai 4 mesi.
I cuccioli continuano ad essere accuditi ed educati dalla mamma e dovrà stare con lei fino ai due mesi e mezzo, meglio se tre.
Molti allevatori tendono a separare in modo prematuro i cuccioli dalla mamma.
Ma questa è una scelta pessima, in quanto è fondamentale per il cucciolo stare con la mamma e i fratellini almeno fino ai 3 mesi, purché l’ambiente non sia sovra o sotto stimolato da ciò che circonda la cucciolata.
E’ dalla 4 o 5 settimana, varia in base alla razza, che i cuccioli iniziano ad apprendere le regole del comportamento sociale degli animali che vivono in branco.
Il compito della mamma è quello di dare gli autocontrolli e far comprendere il linguaggio non verbale, paraverbale e come usare il naso al meglio.
Il compito dell’allevatore è quello di aiutare i cuccioli a socializzare in maniera positiva e graduale dell'intensità attraverso i 5 sensi per affrontare al meglio il mondo che incontrerà una volta lasciata la cucciolata.
Alcuni piccoli esempi:
Udito: rumori di intensità diversa ed improvvisi, ad esempio: il frullatore, le campane, le sirene, l’aspirapolvere….
Vista: colori, forme, altri animali, luoghi, ad esempio, luci, autoveicoli, l’aspirapolvere, le scale, il mare e le onde
Olfatto: odori spiacevoli o molto attraenti: il veterinario, la toelettatura, il maccellaio, il mercato
Tatto: essere manipolati o camminare su superfici di vario genere, ad esempio le persone che devono a tutti i costi accarezzare il cane, essere visitato o toelettato, camminare su delle griglie, sulle scale ….
Restare il più a lungo possibile con la mamma, con i fratellini e le sorelline, ed eventualmente altri cani adulti, permetterà ai cuccioli di imparare, attraverso il gioco, le abilità sociali necessarie per le interazioni future, come l’inibizione al morso.
Il morso può ferire, ma che si può anche ricevere una ferita.
I cuccioli iniziano dalla quinta o sesta settimana ad imparare le strutture gerarchiche, il rispetto e gli autocontrolli.
I primissimi giorni i cuccioli sanno solo pigolare per attirare la mamma quando hanno fame.
Dalla quarta settimana i vocalizzi iniziano a cambiare e a farsi riconoscere per essere utilizzati nel modo corretto, come ad esempio usare il ringhio per prevenire e bloccare un conflitto o per gioco.
Altro aspetto a cui bisogna fare attenzione quando si sceglie una cucciolo presso un allevamento che sia amatoriale o professionale, o che la cucciolata derivi da cucciolate improvvisate, da cani rescue, randagi, è importante riuscire a recuperare più informazioni possibili sui genitori, sulla mamma in quanto gli stessi potrebbero essere influenzati dal suo comportamento. C’è una sostanziale differenza nell’essere cresciuti con una mamma aggressiva o paurosa o sicura e materna.
Questi processi di apprendimento fanno parte della socializzazione primaria.
Il lavoro della socializzazione cosiddetta secondaria spetta all’allevatore e poi comunque affinata da proprietario.
È un lavoro impegnativo. Richiede tempo, molta pazienza e rispetto.
Ili cucciolo deve imparare ad avere a che fare con TUTTO ciò che fa parte del mondo umano, ad esempio:
Attenzione se il cucciolo che porterai a casa non prenderlo prima dei due e mesi e mezzo, meglio se sono tre mesi.
Diffida degli allevatori che lo consegnano prima dei due mesi o che lo staccano completamente prima dei due mesi e mezzo.
È FONDAMENTALE che il cucciolo possa restare con la mamma almeno fino ai due mesi e mezzo / tre, ovvero il tempo necessario affinché abbiano appreso la corretta comunicazione, gli autocontrolli e l’inibizione al morso.
A volte per mille ragioni diverse il cucciolo potrebbe non avere avuto la possibilità di convivere con la mamma e i fratellini per il tempo necessario e magari in situazioni con pochissimi stimoli ambientali.
In tal caso è opportuno che tu sappia che avrai un impegno ancora più gravoso ma non impossibile nel cercare di far crescere il cucciolo nel modo più equilibrato e sereno possibile.
Socializzare il cucciolo in tutte le situazioni descritte prima non è impossibile, ma richiede indubbiamente molta pazienza e tempo e a volte può capitare che nonostante tutto l’impegno i risultati possono essere parziali.
Pazienza nessuno è perfetto, neppure noi lo siamo anche se riceviamo un'ottima educazione dai nostri genitori e dalla scuola.
Chissà per quale motivo invece dai cani si pretende la perfezione, l’ascolto e un’ottima obbedienza?
Molti credono che avere un cane e farsi ascoltare sia sufficiente insegnargli i comandi base, avere una buona condotta al guinzaglio al passo stile plotone militare e avere un ottimo richiamo.
Ti svelo un segreto: avere un cane non è solo quanto sopra, anzi otterrai da lui molto di più se riesci a viverlo, scoprire il suo mondo, la sua comunicazione, il suo sentire, la sua diversità e fonderla con il tuo mondo e rispettarsi reciprocamente.
I cuccioli hanno nel loro percorso evolutivo dei periodi di crescita ai quali si deve prestare più attenzione e pazienza del normale, in quanto quando si sviluppano questi momenti il cucciolo è più fragile emotivamente e può provare delle paure e vivere delle esperienza in modo negativo ed etichettare quella esperienza lasciando dei traumi.
Alcuni saranno superabili altri meno.
Non ti allarmarti, non vorrà dire che avrai un cane pauroso.
Premesso che nessun essere vivente può vivere in una campana di vetro per non fargli vivere delle paure.
Semplicemente noterai che di fronte a certe situazioni assumerà un comportamento diverso, più restio, più stressato e non ti ascolterà facilmente.
Non ti sta facendo un dispetto, ma semplicemente sta cercando di capire come affrontare quella esperienza nel miglior modo possibile.
Ti sorprenderai di vederlo assumere un atteggiamento di fuga o di aggressività per paura, magari anche di fronte ad alcuni stimoli, situazioni, persone, animali che secondo te ha già conosciuto.
Se capita, non forzarlo, non cercare di avvicinarlo a quella situazione a tutti i costi.
Cerca di evitare quella situazione, ma di fargliela vivere con un certa distacco, il timore come è arrivato se ne andrà dopo questo periodo e allora capirai che tutto è rientrato nella norma e la paura è diventata conoscenza.
I cuccioli devono iniziare a sperimentare nuovi incontri, in particolare a sentirsi a proprio agio con persone e cani sconosciuti, ma a attenzione a farlo sempre in modo molto delicato e graduale! Rispetta la natura del cucciolo e delle fasi di crescita.
Questa attenzione va prestata anche a tutti quei cani che arrivano da situazioni totalmente diverse dal contesto in cui abiti, come ad esempio dagli allevamenti per le fattrici o per gli stalloni, per i cani che hanno vissuto reclusi sempre in un canile, in giardino o posti molto isolati. Non sarà impossibile, ma ci vorrà pazienza e accettare i limiti che avranno.
Te lo garantisco personalmente l’ho provato sulla mia pelle con Profiterole, la mia labrador ed ex fattrice, che per i suoi primi 5 anni ha vissuto solo in allevamento facendo solo cuccioli.
A 5 anni era un cane adulto di 32 kg con il cervello e il cuore di una cucciola per tutto ciò che riguardava il mondo che mi circondava. Ha impegnato un anno prima di camminare tenendo lo sguardo alto, per paura il suo sguardo era sempre rivolto verso terra!
Segna sul calendario questi periodi dal giorno in cui è nato il cucciolo:
sono i periodi delle paure.
Non sono da prendere con una scadenza irreversibile, ma sono indicativi.
Di seguito alcuni scatti di Max, un cucciolo di 4 mesi di border collie, che deve affrontare un pericolosissimo cartellone pubblicitario staccatosi a causa del maltempo!
Qui puoi vedere il video completo in tutte le sue fasi, il modo in cui si muove per affrontare il pericoloso cartellone e l'importanza di avere un guinzaglio lungo e quello di non forzare il cucciolo!
In questi periodi cerca di non far vivere al tuo cucciolo dei cambiamenti importanti: tipo andare in ferie, cambiare casa, andare in posti con tanti stimoli….
Insomma nessun cambiamento se possibile, nessun evento allarmante o episodi fuori dal comune.
In questi periodi le probabilità che un cucciolo sviluppi delle fobie, dei timori sono più elevate e potrebbe fissarsi nella sua memoria.
I periodi dell’apprendimento, dell’apprendimento sociale, dello sviluppo psico-fisco, delle paure sono a grosso modo comparabili a quello dei bambini in questo modo:
BAMBINO | CUCCIOLO |
2 ANNI | 2 MESI |
3 ANNI | 3 MESI |
5 ANNI | 5 MESI |
12 ANNI - 20 ANNI | 12 MESI - 24 MESI |
Un cane di media diventa adulto verso i tre anni, una persona lo diventa verso i 22/25 anni.
La femmina quanto entra nel suo primo estro e un come per le bambine quando iniziano ad avere il loro primo ciclo mestruale
Il maschio quando inizia a marcare con la zampa alzata, come per i bambini quando iniziano ad esempio a cambiare voce.
A volte i cuccioli iniziano a passare all’adolescenza verso i 4 mesi e mezzo altri verso l’anno.
Dipende indubbiamente dalla razza e dalla dimensione del cane.
Altro campanellino che può farti sospettare l’inizio di questa fase evolutiva è il fatto che cani adulti equilibrati perdono la pazienza, la calma al punto di mordere seriamente il tuo “teenager” peloso. Questo significherà che avranno perso la possibilità di comportarsi da cuccioli e devono iniziare a rispettare gli altri e che non è tollerata la mancanza di autocontrollo.
Detto così sulla carta, anzi sulla tastiera, sembra semplice, in verità ci sono molte altre variabili da tenere in considerazione!
Se segui le classi di comunicazione e socializzazione imparerai a leggere con l’aiuto dell’educatore e dell’istruttore quello che sta accadendo e per quale motivo sta accadendo.
Se porti il tuo cane all’area cani, osservalo attentamente quando interagisce con gli altri cani.
Solo in questo modo potrai affascinarti e diventare un abile lettore della comunicazione ed interazione della comunicazione canina.
Attenzione la comunicazione non è fatta solo di posture e mimiche, ma di questo scriverò un articolo a parte!
Altro aspetto importante è che è fondamentale socializzare anche con altre persone al di fuori della tua famiglia e altre specie di animali, così come in luoghi diversi da casa tua.
Insomma in quelle situazioni in cui vorresti che il tuo cucciolo fosse a suo agio. Naturalmente, dovrai usare pazienza, cautela e assicurarti che gli altri siano amichevoli e le situazioni non troppo stressanti per lui.
Spesso, anche ragionevolmente i veterinari e gli allevatori suggeriscono di non far uscire i cuccioli prima di aver completato il piano dei vaccini per i cuccioli, perché potrebbero prendere malattie, come: parvo, cimurro ed epatite; malattie che possono essere fatali per i cuccioli.
In generale, circa una settimana dopo la seconda vaccinazione parvo / cimurro, è ragionevolmente sicuro per il tuo cucciolo interagire e giocare con altri cuccioli o adulti equilibrati, purché vaccinati.
Considerato che non viviamo nel terzo mondo e che indubbiamente non lo porterai a giocare in una discarica io ti raccomando di portarlo fuori e fargli conoscere il mondo con gradualità.
Per maggior sicurezza informati dal tuo veterinario se è a conoscenza di focolai di parvo o cimurro nella tua zona.
Se sei pronto ad adottare un cucciolo, contattami per avere il mio supporto ed approfondire gli argomenti!!